Quando ho pensato di creare il mio spazio su Substack, mi sono chiesto: "Che messaggio voglio trasmettere? Cosa voglio raccontare?" 'Siamo il 99%' è stata la risposta. Non è solo un titolo, ma una dichiarazione, un’idea potente che aiuta a visualizzare lo stato attuale in cui versa la nostra società. Ovvero pochi hanno molto e molti hanno poco
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Cosa significa davvero 'Siamo il 99%'?
Se non hai mai sentito questa frase, ti spiego. Nasce dal movimento Occupy Wall Street, che nel 2011 ha messo al centro del dibattito globale un fatto semplice ma devastante: l’1% della popolazione mondiale possiede una fetta spropositata della ricchezza e del potere, mentre il restante 99% deve fare i conti con precarietà, ingiustizie e promesse non mantenute.
Questo slogan è diventato un simbolo di protesta, ma anche di speranza. Un grido per dire: “Siamo tanti, siamo la maggioranza e possiamo fare la differenza”. Ed è proprio questo il cuore del messaggio che voglio portare avanti qui.
Perché questo nome per il blog?
La risposta è semplice: credo fermamente che il 99% abbia bisogno di uno spazio di riflessione e confronto.
Viviamo in un sistema che sembra progettato per dividerci, creando una guerra tra poveri. Vi dice qualcosa la contrapposizione tra destra e sinistra, operai e imprenditori, liberi professionisti e pubblica amministrazione, e tante altre categorie? Ogni gruppo è in lotta contro l’altro per assicurarsi il proprio spazio vitale, ma in realtà si tratta di una lotta per raccogliere le briciole lasciate da quel famoso 1%.
Io non credo che debba esserci uno scontro tra le visioni di queste categorie. Oggi, però, manca proprio la possibilità di avere una visione comune. La ricchezza è concentrata in pochissime mani, e il piccolo imprenditore è vittima del neoliberismo tanto quanto l’operaio.
Bisogna invece concentrarsi sull’élite, che ci costringe a rincorrere risorse, diritti e dignità. Senza complottismi, ma con metodo e studio, analizzando i meccanismi che hanno portato all’accumulo di ricchezza in poche mani.
Ma noi siamo tanti, e questo blog vuole essere uno spazio dove sentirsi parte di qualcosa di più grande, dove smontare insieme le logiche che ci schiacciano e immaginare un futuro diverso.
'Siamo il 99%' è anche un promemoria per me stesso: non voglio limitarmi a criticare, ma trovare punti di incontro, idee nuove e motivi per continuare a credere che il cambiamento sia possibile.
Perché ci credo
Non ho scelto questo nome solo perché suona bene, ma perché rappresenta ciò in cui credo. Noam Chomsky, che accompagnò come guida intellettuale il movimento Occupy Wall Street, nel suo libro Occupy, scrive che il vero potere risiede nella solidarietà della maggioranza. Questo blog nasce da quella convinzione: pensare, capire e condividere sono i primi passi per comprendere le regole del gioco.
Mi piace pensare che qui possiamo fare proprio questo: aprire un dialogo, acquisire consapevolezza dei meccanismi che ci tengono ai margini.
Cosa troverai qui
Questo blog non è una raccolta di lamentele, ma un luogo per riflettere, discutere e, soprattutto, agire. Parlerò di:
• Politica: Chi decide e per chi? Quali sono le dinamiche nascoste del potere?
• Società: Le storie di chi lotta, di chi è dimenticato e di chi cerca di cambiare le cose.
• Cultura e filosofia: Perché pensare è il primo passo per ribellarsi.
• Ironia: Non per sdrammatizzare, ma per sopravvivere alle contraddizioni del mondo che ci circonda.
Ogni articolo sarà scritto con l’intento di farti riflettere, ma anche sorridere, perché credo che l’ironia sia uno strumento potentissimo per affrontare la realtà.
Un messaggio personale
Ti confesso che questo blog è anche una sfida. Credo che la conoscenza e il pensiero critico siano armi fondamentali per cambiare le cose, ma spesso ci dimentichiamo quanto sia difficile trovare il tempo per riflettere, in mezzo alla frenesia della vita quotidiana. 'Siamo il 99%' è il mio modo di dire: fermiamoci un attimo. Guardiamo davvero cosa succede intorno a noi.
Non è facile, ma non siamo soli. Siamo tanti. E possiamo fare la differenza.
Unisciti al 99%
Questo blog è il punto di partenza. Voglio che diventi uno spazio dove non solo io racconto, ma dove anche tu puoi dire la tua, discutere e, insieme, trovare nuove prospettive. Se ti ritrovi in queste parole, se senti che c’è qualcosa di profondamente sbagliato nel modo in cui il mondo funziona e vuoi capirlo meglio, benvenuto.
Iscriviti, partecipa e unisciti al dialogo. Perché siamo il 99%. E tutto questo, in fondo, riguarda anche te.Inizia a scrivere oggi.
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È esattamente il mio pensiero e mi avvilisce vedere quanta arrendevolezza c'è in giro, ma io ormai com i miei 69 anni che posso fare più che dire ribellatevi, lottate, niente è regalato, siamo tanti si può fare. Quando sento quella frase urticante "tanto a che serve non cambia niente, vincono sempre loro..." li strozzare. Forza scuotetevi si può fare!!
Caro Angelo sono Maurizio Volcich, quello che ha partecipato alla riunione zoom sotto il nome di Maurizio As Know As Lupetto 🤗 e che abita all’estero. Vorrei mandarti un documento perchè oggi abbiamo avuto notizia che gli emendamenti sull’art 27 della legge di Bilancio 2025 sono stati respinti e quindi si va all’approvazione della legge. Dove potrei mandarti il documento? Perchè vorremmo avere un supporto per portare l’Italia davanti alla corte Europea per la violazione di un regolamento EU e magari tu e il tuo gruppo ci potreste aiutare. Grazie mille e aspetto tue notizie 🤗🤗🤗
Ti ho rimandato il messaggio perchè non sono sicuro di avertelo recapitato